Resto al Sud è l’incentivo, composto da un contributo a fondo perduto e di un mutuo a tasso 0, garantito all’80% dal fondo PMI, volto a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali o consolidare, diversificare, migliorare i processi produttivi di imprese già attive nelle regioni del Mezzogiorno e nei comuni del cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
A CHI E’ RIVOLTO: Le agevolazioni sono rivolte a:
● under 56 residenti o che trasferiranno la residenza nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia o nei comuni del cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche. I beneficiari non possono essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto per tutta la durata del finanziamento, né possono essere titolari di un’altra attività di impresa in esercizio e, per chi richiede i finanziamenti per le attività professionali, non devono risultare titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali e le persone fisiche che intendano costituirsi in società, dopo l’esito positivo della valutazione. I soci che non hanno i requisiti soggettivi non possono essere superiori ad un terzo del totale dei soci e non devono avere rapporti di parentela con i soci in possesso dei requisiti.
● imprese costituite dopo il 21 giugno 2017.
CHE COSA SI PUÒ FARE: Avviare attività imprenditoriali relative alla produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura, ovvero relative alla fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici, ovvero svolgere attività libero professionali. E’ escluso dalle agevolazioni il settore del commercio. L’incentivo per le imprese costituite dopo il 21 giugno 2017 finanzia un programma di spesa volto a consolidare, diversificare, migliorare i processi produttivi al fine di offrire un prodotto o un servizio rinnovato e più competitivo.
COSA FINANZIA: Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
1) spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
2) spese per macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
3) spese per programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione;
4) spese relative al capitale circolante nella misura massima del 20% del programma di spesa. Sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale.
LE AGEVOLAZIONI:
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
● un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento complessivo
● un finanziamento bancario pari al 50% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono integralmente coperti da un contributo in conto interessi.
Importo massimo finanziabile:
€ 60.000 per ditta individuale, società unipersonale od attività professionale svolta in forma individuale ;
€ 100.000 per società o cooperative con 2 soci;
€ 150.000 per società o cooperative con 3 soci;
€ 200.000 (importo massimo finanziabile) per società o cooperative con 4 o più soci.
Gli importi si intendono al netto dell’iva che non è finanziabile.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
€ 15.000 per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
fino a un massimo di € 40.000 per le società (€ 10.000 per ogni socio finanziato) .
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.